Villa dei Cedri, un tempo era conosciuta come “Villa Biffo”, residenza estiva di rappresentanti dell’alta borghesia milanese. La “moda” della villeggiatura era diffusa nel nostro territorio fin dai tempi della dominazione romana.
Secoli più avanti, dopo il turbolento periodo del Medioevo, la vicinanza con Milano ha favorito la scelta di Merate come luogo di villeggiatura per il clima più fresco, il verde e il territorio collinare, tanto che nel Cinquecento numerose furono le residenze ricavate da “precedenti castelli trasformati in ville o da casini di caccia ampliati e adattati, o anche da fattorie opportunamente completate ed abbellite”.
In seguito, tra il Settecento e i primi anni del Novecento sorsero le così dette “ville di delizia” con le quali la nobiltà e la ricca borghesia milanese mostravano la propria posizione sociale.
Tra le più prestigiose ville meratesi si ritrova Villa Biffo, realizzata sulla sommità di un colle verso la metà degli anni Trenta al posto della precedente Villa Fossati, al centro di un magnifico ed ampio parco, progettato da valenti architetti ed ingegneri, tra cui spicca anche il meratese Ing. Giuseppe Baslini, e abbellita da bellissime statue, da viali fiancheggiati da cipressi, da magnolie e da pregiate essenze arboree che ne fanno uno dei migliori esempi di giardino all’italiana.
Villa Biffo è stata dimora estiva del Cav. Aldo Crespi, proprietario con i fratelli de “Il Corriere della Sera” e, nei suoi periodi di maggior fasto, era frequentata da importanti personalità del mondo industriale e finanziario milanese.
Alla morte del Crespi, la villa, ceduta dagli eredi con tutta la proprietà a un gruppo societario, fu trasformata in una residenza sanitaria assistenziale e nel 2004 fu rinominata “Villa dei Cedri”. Completamente ristrutturata, l’antica villa Biffo è stata riorganizzata in un adeguato complesso integrato di strutture assistenziali medico-sanitarie per accogliere persone non autosufficienti in un contesto ambientale di grande pregio.